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mercoledì 29 settembre 2010

E io che ci credevo..

L'ho capito solo ora.
Che scema.
Ho capito solo ora che quello che credevo "normale" di normale non aveva niente.
Ho capito ora le tue reazioni di fronte ai miei errori. I tuoi "no". Il tuo non poter mai accettare le mie scuse.
Non mi perdonavi il minimo sbaglio. Ti chiedevo scusa per paura, mi dicevi. Chiedere scusa non serve, il danno è fatto, ripetevi.
Eri irremovibile sulle tue posizioni. A stento meritavo il perdono. Mi meritavo musi lunghi e silenzi anche per le più piccole cose. E i tuoi "così impari", i "te l'avevo detto".
Più chiedevo scusa, più ti innervosivi. "Non puoi riparare niente chiedendomi scusa. A cosa serve?"
Eri forte di questo. E io che ti credevo la vittima. L'unica vittima dei miei sbagli frequenti. Quello che soffriva. Ti veniva così bene l'espressione sofferente. E io sentivo il cuore spaccarmisi nel petto. Sentivo un nodo lì in gola quando vedevo quella tua espressione. "L'ho fatto soffrire."
E credevo che quello che facevi e dicevi fosse giusto. Io, così egoista, così imperfetta, così stupida. Come potevo essere così leggera nel fare le mie scelte, non includendoti sempre? Io, che non pensavo mai a come mi avresti giudicata tu. Io, che non facevo che sbagliare e passavo il tempo a chiedere scusa.
Io che non soffrivo, ma ti facevo soffrire. Io che ero solo carnefice, e mai vittima.
L'ho capito solo ora, tutto questo. 
Che questo non è la normalità.
L'ho capito dopo un'altro errore. Quando di fronte alle mie scuse mi sono sentita dire "Stai tranquilla".

9 commenti:

  1. capperi!!! :-(
    Ah, non voglio dire altro!

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  2. Beh il post è scritto al passato no? Parla di cose vecchie, che furono. Cose morte. Se posso darti un consiglio, dimentica il passato. E vivi il presente, a modo tuo. Vivi.
    E sai cosa? Mi ha fatto venire in mente anche un po' il film "Wanted", l'hai visto? Quando Angelina Jolie gli dice, dopo l'ennesimo "Scusa!" - "Tu ti scusi troppo!" - "Scusa"..
    Vabbè, film a parte, forse il miglior consiglio è quello che ti sei sentita dire: stai tranquilla! :)
    Ciao

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  3. ci sono arrivata anch'io molto tardi, ma è una grande verità: siamo amti a prescindere dai noistri errori (e viceversa... non siamo amati a prescindere dalla nostra "perfezione")

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  4. Esistono persone e persone, ecco quelle del primo tipo che hai descritto tu non sono degli individui che devono essere tenuti di conto...non sono nè amici nè qualcosa di più, sono solo degli STRONZI.
    Dalle mie parti si dice "meglio perderli che trovarli"... invece le persone del secondo tipo sono quelle speciali, quelle rare e importanti. Ritieniti felice di averne almeno una nella tua vita! Un abbraccio!

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  5. Non è mai troppo tardi per imparare dai propri errori o passi falsi.
    Come ti ha detto Andrea,vai avanti ...ma facendo tesoro dei propri sbagli.

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  6. Scusa ma io oggi aggiungo altri "capperi!" a quelli di Mara.
    Ma voglio dedicarti un pezzettino di una bellissima poesia di Coelho...

    "Ho imparato... Che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare".

    Heidi

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  7. l'importante è capire cara erica.
    prima o poi.
    fa tutto parte della nostra crescita!

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  8. Concordo con Only Me: l'importante è capire. Di errori ne facciamo tutti, tutti a volte siamo ingenui e poi ce ne pentiamo amaramente.. basta rendersene conto e cambiare strada.
    Un abbraccio

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  9. non so bene come sono approdata qui da te.. e ho letto solo questo post... ma mi è bastato per sentire quel che hai sentito tu ( perdonami l arroganza) forse ho detto troppe volte scusa anch io ... tutte quelle volte in cui io ero la vittima senza saperlo.. tutte quelle volte che mi son sentita colpevole e ho naufrato nei suoi silenzi punitivi che duravano settimane e mesi.. tanto piu lunghi erano tanto piu grande era la punizione per non esser stata quella che voleva...ma solo me stessa...!

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