Picche... Se sei "fratello di.." ti si aprono un sacco di porte...

In questo paese esiste la libertà di stampa. Ma solo per alcuni. Mi spiego. C'è gente che magari è parente di persone famose e si può permettere di pubblicare libri orrendi e senza nessun senso. Mi spiego ancora meglio. Nel mio paese, ma penso in tutta Italia, è uscito un libro, scritto da una mia compaesana. Ora, lei è sorella di una persona famosa, che non c'è più, quindi io credevo che avesse scritto un libro su questa persona. E invece no! Ha scritto un libro sulla sua vita! Mi chiedo a chi possa importare della sua vita, delle sue esperienze! Come se non bastasse, su questo libro ha sparato a zero su un sacco di gente, usando termini offensivi e volgari. Da qui parte la mia riflessione. Chissà quanti bei libri e racconti sono stati accantonati per dare la possibilità a questa persona di pubblicare il suo libro, che è anche scritto male. Io sono tanti anni che vorrei provare a mandare le storie che scrivo a qualche casa editrice, ma scoprendo questa storia mi è passata la voglia. Tanto ci saranno sempre persone che magari scrivono da cani, ma che sono "figli di.." o "fratelli di.." e mi passeranno davanti. Mi hanno insegnato che scrivere libri è come dipingere quadri, è un'arte. Il libro in questione non è artistico per niente. Sono solo paginette volgari e piene di offese gratuite, che non meriterebbero di essere lette e per questo non vi dirò il nome di questo libro, perchè poi magari finireste per comprarlo, per curiosità...