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sabato 19 maggio 2012

E' ora adesso

Ragazzi, sul serio. E' ora di svegliarci. Di renderci conto che questa non è l'Italia in cui vogliamo vivere. Non è l'Italia in cui ci meritiamo di vivere. Non è l'Italia che abbiamo costruito noi, cittadini onesti, lavoratori. Noi che non evadiamo le tasse, noi che abbiamo il senso della giustizia.
Se non le cambiamo noi le cose, allora chi? La nostra classe dirigente? I politici? Gli incravattati che non sanno nemmeno quando è nata la nazione che dicono di guidare? 
Vogliamo permettere ancora a lungo alla mafia, che sia la mafia nascosta nei bunker o la mafia nei palazzi, di sopprimerci, di tenerci in pugno? La mafia dei Don, delle ville, del posto assicurato in paradiso. Vogliamo davvero continuare a lavorare sodo per finanziare questa gente?
Vogliamo davvero essere uno stato che ha paura? Che vive nel terrore di mandare i propri figli a scuola?
C'è ancora troppa omertà in Italia. Troppa paura. Troppa gente che fa bei discorsi in televisione poi va a cena con il boss. Queste persone non si leveranno mai dalle palle da sole! Il potere di portare avanti questo paese non è in mano loro! E' in mano nostra! 
Per favore, spegniamo le televisioni e svegliamoci.
Cambiamo questo paese, finchè siamo in tempo.

5 commenti:

  1. Maledetti: chi ha fatto questo e tutti quelli che rapidamente hai citato.

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  2. Hai ragione, ma quali possono essere i cambiamenti concreti? Ci ho pensato molte volte e non ne vengo a capo :(

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  3. Ma magari ci svegliassimo tutti e spegnessimo tutti la tv! Di tempo purtroppo ne è rimasto poco.. e magari sarò malizioso, ma tutto questo si chiama strategia della tensione: bombe, tasse, suicidi, qualsiasi cosa che crei nel cittadino insicurezza e senso di smarrimento. Sottosotto c'è sempre lostato. Se guardiamo i tempi addietro, queste cose sono già successe, e neanche troppo tempo fa, per non permettere al popolo di rendersi conto di cosa succedeva realmente e permettere invece a quelli che tu hai citato di governare indisturbati e fare i loro porci comodi. Direi che dalla storia bisogna imparare, e capire che l'unica cosa da fare è informarsi e informare, e tenere la testa alta, non avere paura!

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