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venerdì 1 aprile 2011

La pausa pranzo e muri altissimi

La primavera ormai è letteralmente esplosa.
E' ovunque. Nel cielo azzurro, nelle gemme, nei fiori, negli insetti che volano frenetici. E nelle mie narici allergiche.
E' esplosa fuori dalle mie finestre.
Passare questi giorni di tiepido sole e cielo terso chiusa in ufficio mi rattrista in modo incredibile. Appena esco, o appena posso aprire la finestra, respiro a pieni polmoni tutta la frizzate aria di montagna che posso incamerare nei polmoni. Cerco di catturarla in ogni sua piccola sfaccettatura. Ogni minimo profumo nuovo, ogni piccolo e impercettibile ronzio.
Ma il resto del giorno guardo sconsolata, tra una pratica e l'altra, chi vive fuori, chi cammina libero nel vento, chi può alzare il naso e vedere il cielo e non uno squallido soffitto. Questa sorta di prigionia mi pesa. Mi ha sempre pesato. Lavorare si deve. Lo si deve fare per vivere. Ma non dovrebbe essere il contrario. Non si dovrebbe vivere per lavorare. Devo concentrare la vita vera nei due giorni di weekend. Per poter respirare.
Ecco perchè, l'altro giorno, la pausa pranzo l'ho dedicata ad un breve giro nel verde. Annusando il melo, guardando il cielo "dal vivo", ascoltando i ronzii, immergendomi nell'erba già di un verde incredibile, incurante di ogni stupida allergia.
E se penso a quelle orride scartoffie ammonticchiate sulla mia stupida scrivania, in quello stupido ufficio, ecco, mi verrebbe voglia di prendere tutti i fascicoli e di lasciare i fogli volare liberi fuori dalla finestra. Vedere che giri fanno prima di arrivare giù nella strada. E ridere. Ahhh! Ridere e urlare insieme! (Per poi lasciare mesta l'ufficio causa licenziamento in tronco!).
Vabè.. facciamo che intanto, mentre medito un modo migliore per scappare dall'ufficio seppur mantenendo il mio posto di lavoro (per lo stipendio poi.. mica per altro..) mi godo la mia "ora d'aria" sotto forma di weekend!
Buonaprimaveraamicici!


13 commenti:

  1. Che belle foto, Erica!
    La primavera ha in sé una magia che non si può non sentire...

    Io ho la fortuna/sfortuna di poter andare in giro di giorno in questo periodo... fortuna perché ci sono un sacco di profumi e immagini meravigliose, sfortuna perché a fine mese non so bene come arrivarci...

    Ma vabbè... cambierà... passerà... come la primavera...

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  2. Vediamo il lato positivo...sei riuscita a ritagliarti un momento se pur piccolo di primavera in una giornata lavorativa...che bello!
    E che belle foto! :)

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  3. Buona primavera cara e non stressarti! ;)

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  4. bellissime foto.... qui fa mooooooooooolto caldo.... ti dico solo che ieri ho fatto il primo bagno di stagione....

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  5. E' vero...con la primavera io esco dal letargo e mi piace godere dei colori, dei profumi...ed è meraviglioso stare all'aria aperta...Altro che ufficio...

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  6. Si dovrebbe fare come quando andavamo a scuola in primavera, che nelle belle giornate si andava a fare lezione fuori; l'hai mai fatto? Sarebbe molto più rilassante, e quasi bello, sistemare scartoffie al sole e all'aria aperta!
    L'ultima foto al fiore con apina in volo è davvero notevole!
    Ps: te l'ho mai detto che hai dei "belli capelli"? :D

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  7. Incredibile... in queste tue parole ho semplicemente visto ME STESSA... la me stessa di 3 anni fa ormai... avevo gli stessi IDENTICI pensieri, gli stessi turbamenti mentre restavo chiusa in ufficio e guardavo dalla finestra gli altri che vivevano realmente. Poi ho deciso di stravolgere tutto, di buttare all'aria quelle stramaledette cartoffie e cambiare la mia vita. Volevo di più, volevo di meglio. Lo sto ancora cercando, ma sono sulla strada giusta. Quando guardo fuori dalla finestra oggi sento che forse anche io sto vivendo, a mio modo mi sento finalmente parte del mondo.

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  8. Ma tipo... un post-posticino piccolino?
    Dai che mi manca leggere qualcosa di Appenninico!!!
    :D

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  9. Erica, cara Erica, buona primavera anche a te, di cuore, ti auguro che ne possa entrare un pochino anche nell'ufficio dove lavori! Una curiosità... ma sei tu la bella riccioletta della foto?!

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  10. E' vero, dobbiamo ritagliare degli spazi per noi stessi incastrando mille cose e non sempre è facile. Il tanto atteso fine settimana non è sempre, nè per tutti una valvola d'apertura al mondo. Il più delle volte aspettiamo di vivere e nell'attesa lavoriamo, fatichiamo, combattiamo con una burocrazia assurda ed inutile. Tutto tempo sprecato. E per noi, quando è il turno? Da sè non arriverebbe mai e allora cerchiamolo fortemente e prendiamolo a piene mani.

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  11. Ah, come hai ragione! Ed io che potrei andare in giro ad assaporare tutto sono sempre chiusa in casa lo stesso!!!

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