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lunedì 24 gennaio 2011

Cose dell'altro impero..

Io sono di natura una abbastanza pacifica. Non amo la polemica e le discussioni. Per questo evito di parlare di politica (e di calcio). Però cavolo.. ci sono cose che proprio mi fanno saltare i nervi.
L'imperatore Traiano ritratto su un sesterzio
Prima il Colosseo, che perde i pezzi.
Poi Pompei, che piano piano si sbriciola.
Ora l'Appia Antica, che crolla qua è là.
Ma io mi domando e dico.. forse gli esimi parrucconi che badano a trombarsi ragazzine e a schiacciare pisolini nei vari uffici di questo orrido paese non si rendono conto di chi siamo noi.
NOI siamo i diretti discendenti della più grande e avanzata civiltà della storia, cazzo (scusate il francesismo, ma in questi casi mi scappa proprio)! L'Impero Romano, che sotto Traiano arrivò a conquistare la Mesopotamia. La Mesopotamia, capito?? Avete presente dov'è?? Una civiltà che commerciava la seta direttamente con la Cina, senza intermediari, quando la Cina ancora non sapeva di essere al mondo!!
Una civiltà terribilmente lontana ma così simile alla nostra.. E come la nostra piena di ombre. Prendiamo le leggi. La legge a Roma non era uguale per tutti. I ricchi e i potenti avevano pene ridicole in confronto agli schiavi che venivano giustiziati nel Colosseo sbranati dalle bestie. E' diverso adesso? Mica tanto.. Però sapete cosa succedeva anche a Roma? Che nonostante fossero dei semi primitivi, se un romano subiva un torto assumeva un avvocato e andava in tribunale! Sapete che nell'antica Roma quasi non esisteva l'idea di farsi giustizia da soli? E sapete perchè? Perchè allora la giustizia funzionava! Ecco una piccola differenza con l'età moderna. Ne volete sapere un'altra? Esisteva già allora una cosa che ora pare essere un'utopia.. l'integrazione. Non tutti gli imperatori romani erano italici. Per dire, lo sapevate che Settimio Severo, imperatore romano dall'anno 193, era africano?? Nato a Leptis Magna, sulle coste della Libia. Adesso? Quanto tempo ci ha messo l'uomo moderno ad accettare un uomo di colore al comando di un'impero? Obama è stato eletto nel 2008...
E allora? Lo vogliamo mandare al macero quel poco che ci resta di questa splendida civiltà? Vogliamo davvero che i Fori Imperiali, il Colosseo, quel che resta del Circo Massimo (a proposito.. e che il Circo Massimo era e resta tutt'ora l'impianto sportivo con più posti a sedere di tutti i tempi, lo sapevate?) crollino in anonimi cumuli di macerie? Vogliamo davvero vivere nella totale indifferenza e nel disprezzo per la storia come nel Medioevo, tempi più recenti ma ben più oscuri e ignoranti? (Altra cosa che forse non sapete.. nell'Impero Romano il tasso di alfabetizzazione era altissimo. Picchi del genere si sono toccati solo in età moderna. Nel Medioevo a volte nemmeno i ricchi sapevano leggere.. a Roma erano in grado di leggere, scrivere e far di conto persino gli schiavi..)
Sono incazzata per questa negligenza diffusa nei confronti di quello che eravamo. Per questo snobbare il nostro patrimonio. Per questo voltare la testa dall'altra parte di fronte a Pompei che si sgretola dopo ogni pioggia. C'è voluto un privato (con il suo bel tornaconto, certo) a costituire un fondo per il recupero e il restauro del Colosseo, piazzato in mezzo ad una rotatoria.
Questa è la chiara prova che questo paese, come sempre, se ne infischia. Chi sta al potere bada a farsi le leggi su misura e tutto il resto, è proprio il caso di dirlo, a puttane..

12 commenti:

  1. Beh, Erica, se cominci a incazzarti anche tu, io comincio a sentirmi più ottimista! :-)
    A parte gli scherzi, forse ce ne siamo stati un po' troppo tempo senza incazzarci. Le cose sono andate bene, per un po', abbiamo potuto cullarci nell'illusione che andasse bene così, che non occorresse "scendere in campo" di persona, perchè già l'avevano fatto personaggi con le spalle belle grosse... lasciamoli lavorare (al posto nostro) sento (ancora) dire. Ma se vuoi un lavoro ben fatto, dicono dalle mie parti, lo devi fare da te. Nessuno custodirà i nostri beni più preziosi al posto nostro, anzi... Dobbiamo scrollarci di dosso la pigrizia (io per prima) e occuparci di persona della nostra cultura, della nostra libertà, dei nostri diritti.

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  2. fantastico post Erica!!! condivido in pieno tutto quello che hai detto dalla prima all'ultima sillaba!!!!! molto bello il paragone con l'antica Roma che fino ad ora non avevo mai considerato.. complimenti!

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  3. Puoi dirlo forte...poco tempo fa sono andata a Roma sono rimasta sconcertata dal degrado del Colosseo, ovviamente è sempre magnifico ma dovrebbe essere maggiormente curato e restaurato ed è paradossale che lo faccia un privato, sono d'accordo con te. Parlare di politica non sembra che porti a nulla...io per farti un esempio, lavoro con molte persone che ogni giorno dicono che Belusconi ha fatto bene a fare quello che ha fatto, che se potessero farlo loro lo farebbero ogni sera...questa è l'Italia e io che mi sento Italiana mi vergogno per tutti quei miserabili.

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  4. Splendido post Erica, davvero!
    Il confronto con l'antica Roma è quanto mai inconsueto ma azzeccatissimo. Solitamente per l'Italia il passato è un fardello pesante. Un metro di paragone a volte difficile da sopportare. Questo peso ci porta a però a dimenticare ciò che di buono ha fatto questo paese e ciò che di buono potrebbe fare. La storia ci insegna che cambiare radicalmente è possibile. Qualcuno la chiama rivoluzione...
    Io mi accontenterei di una "Gloriosa Rivoluzione". Bloodless, ovviamente, come quella inglese.

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  5. Condivido appieno quella che è la nostra storia e la difesa dei beni di un passato a suo modo glorioso. Però...
    Oggi penso che più che i monumenti siano a forte rischio di 'crollo' gli italiani: parli di integrazione e pensi alla legA, parli di scolarizzazione e pensi alla gelminI, parli di giustizia e il pensiero corre a silviO, parli di sanità e pensi al suo sfascio in atto e ai morti quotidiani che questo sfascio ci fa piangere, pensi alla pace e ti trovi davanti larussA, pensi a un portavoce e senti capezzonE...
    Speri nella sinistra e lo sguardo vaga... nel vuoto.
    Siamo come Sansone nel tempio: crollano i monumenti e con essi il popolo tutto.

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  6. Post appassionato e soprattutto veritiero: brava!
    Penso che cmq il disinteresse per i nostri monumenti (o l'interesse a farli crollare) non sia altro che un simbolo di quanto sta accadendo a livello sociale ed etico.
    Azzeccatissima!

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  7. Si infatti, se ti incazzi anche te.. c'è qualche speranza, si! :)
    Però son d'accordo col gatto, coi monumenti stiamo degenerando anche noi; e se crollano è in parte anche colpa nostra. Se il popolo Italia crolla, con tutte le sue radici e la sua cultura, è perchè non ci tiene, perchè dorme. Grazie poi per l'acculturamento, qui ci sta un bel "Sapevatelo!" :)
    Concordo con tutto cmq! Ce ne vorrebbero di più di post incazzosi come questo!

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  8. Eh, vabbè, fin qui commenti lusinghieri ma davvero, scusami se non mi aggrego.

    Ma che cazzo vuol dire "NOI siamo i diretti discendenti della più grande e avanzata civiltà della storia, cazzo (scusate il francesismo, ma in questi casi mi scappa proprio)!"??

    Al di là del fatto che è un vero peccato che qualcosa di antico finisca distrutto a prescindere da che civiltà provenga, ma i romani erano i più bastardi invasori del cazzo con manie di onnipotenza che forse la storia abbia mai conosciuto, Hitler a parte ovviamente.

    Insomma, delle grandissime teste di cazzo che non hanno avuto remore nel distruggere ciò che hanno trovato prima di loro o nel massacrare popoli che si sono ribellati alla loro sete di potere. Per non parlare degli imperatori romani, a partire da Augusto, per passare a Teodosio e Costantino fino a Giustiniano, degli uomini senza inibizioni morali, disposti a calpestare chiunque pur di poter avere una briciola di potere in più.

    E non a caso molti nefasti personaggi successivi si sono ispirati a codesti oscuri e malevoli sovrani.

    Quindi mi dispiace dirtelo, ma la distruzione dei monumenti di Roma non è altro che il frutto di una mente identica agli imperatori che hanno costruito tali monumenti. Tutto questo "male", deriva dai romani stessi.

    Insomma, è un'infinita catena di uomini che vogliono essere migliori dei predecessori e forniti di maggior potere.

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  9. Io solitamente non rispondo ai commenti, perchè sono dell'idea che o rispondo a tutti o non rispondo a nessuno.. Però questa volta faccio una piccola eccezione. Non me ne vogliano gli altri, che ringrazio, ma vedi Shuzzy, credo che non esista al mondo una civiltà che si sia espansa chiedendo "permesso".
    E allo stesso tempo credo che non esista nemmeno nessun'altra civiltà che distribuiva alle classi meno agiate mensilmente 35 chili di grano a famiglia.. gratis..
    Poi non so, io sono molto ignorante. Non ho "studiato". Quello che so su questo popolo l'ho imparato da sola leggendo e informandomi per mio conto. Però una cosa l'ho imparata. Che ci piaccia o meno, noi (sì, anche tu) discendiamo da questo popolo.

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  10. Eh, ragazze, avete ragione tutte e due... :-) sono due lati della stessa medaglia. Perchè, assieme alle guerre, (ce ne sono state in tutti i secoli e per tutti i gusti) qua in Italia abbiamo anche un patrimonio storico e culturale immenso, che è la nostra vera ricchezza, e che stiamo abbandonando. Che i Romani antichi costruissero cose belle per i comodi loro è verissimo, ma ora le abbiamo, sono NOSTRE. E valgono un sacco di soldi, oltre al valore culturale, appunto.
    La storia ci dovrebbe insegnare a non ripetere certi errori, i Romani antichi ne hanno commessi, certo, ma noi moderni, se non dimostriamo di aver imparato qualcosa, duemila anni dopo di loro, dimostriamo solo di essere peggiori dei nostri progenitori.
    Questa, ahimè, si chiama involuzione...

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  11. @ Erica: sì, purtroppo tutti discendiamo da questo popolo, ma di grazia sarò pur libero di rinnegarli quali miei progenitori, no?

    Che poi nessuno abbia mai chiesto il permesso di espandersi su questo posso anche darti ragione, ma loro sono stati probabilmente i primi a comportarsi in questo senso estremistico. Stiamo parlando dell'impero più grande che sia mai esistito in Europa (lasciamo perdere l'impero dei persiani e l'oriente perché la questione si farebbe un po' intricata e non ne ho nemmeno le conoscenze necessarie per parlarne a dovere), fautore di malefatte disdicevoli di cui molte notizie sono andate perdute dopo tutti questi anni e tuttavia la stessa gente che si scandalizza per l'olocausto (il che è il minimo) è la stessa che poi tesse le lodi dei romani come della civiltà evoluta, giusta, eccetera. Questo è chiaramente frutto di ignoranza e basterebbe aprire un qualsiasi libro di storia, anche delle elementari, per capire di quali atroci crimini si sono macchiati.

    Insomma, quello che penso è che siano un popolo di merda. Se poi vuoi parlarmi della cultura erano pure scarsi su quel frangente giacché dalla letteratura alla scultura hanno scopiazzato tutto quanto dai greci.

    Ciò detto, che ora i loro monumenti vadano in rovina non mi stupisce. Dopotutto discendiamo dai "grandi" romani. Ah-ah-ah.

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  12. Tristemente vero...
    ne stavo giusto discutendo ieri con alcuni amici. Del resto viviamo soprattutto grazie al turismo, ma a quanto pare non si apprezza, nè cura ciò che si ha. Cosa faremo quando non ci resterà più nulla.
    Possibile che di cose importanti nessuno si cura, mentre rileva il nome delle nuove ragazzine in politica?

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