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venerdì 24 luglio 2009

La bambina dei mille mestieri

Guardando i mondiali di nuoto alla tv, mi sono ricordata che uno dei miei giochi preferiti di quando ero bambina era la sportiva. Ma solo per gioco, dato che io e lo sport non ce la intendiamo molto quando si tratta di praticarlo sul serio! Bhè, quando ero piccina mi piaceva un sacco impersonare la sportiva sul podio! Spesso era una ginnasta e mi esibivo nella mia stanza per il mio pubblico di pupazzi, con l'ausilio di un nastrino o di un hoola hop! Chiaramente vincevo sempre. Quindi, finito il mio numero, mi mettevo un ciondolo al collo, salivo su una sedia e mi godevo il mio trionfo, sventolando la manina in segno di saluto al pubblico che mi osannava!
Ora che ci penso bene mi rendo conto che nella mia infanzia, proprio come la Barbie, ho fatto tantissimi mestieri.
Sono stata maestra di scuola elementare. Mettevo i miei pupazzi (sempre loro!) in file ben ordinate seduti sul pavimento e insegnavo loro quello che avevo imparato io a scuola. Devo dire che ero una maestra veramente cattiva perchè non facevo altro che sgridare i miei studenti e spesso gli mettevo delle note tremende sul registro!
Poi sono passata alla carriera di cantante. Con la spazzola in mano sfoderavo le mie doti canore sulle note delle sigle dei cartoni animati (le famose compilationi di Fivelandia!). Ho iniziato a cantare da quando ho imparato a parlare! I miei erano disperati perchè non facevo altro che cantare Cristina D'Avena. Poi alla tenera età di 7 anni, a Sanremo ho visto Laura Pausini che cantava "La solitudine" e a quel punto non c'era più Cristina D'Avena che tenesse. Ho rotto le scatole fino a che non mi hanno comperato la cassetta e da allora (e ancora oggi, devo dire) scorrazzavo per casa cantando non più delle avventure dei Puffi ma bensì della dipartita di Marco con il treno delle 7 e 30.
Ho avuto anche il mio discreto successo come cuoca. In inverno mi limitavo a cucinare gustosi polli di plastica, ma in estate portavo in giardino in mio arnamentario da cuoca provetta e sminuzzavo foglie, spremevo bacche di lauro, spatasciavo petali di fiore e mettevo tutto in una pentola d'acqua. Poi lo lasciavo lì a macerare giorni e giorni... al sole... alla fine ci veniva fuori uno schifo indicibile, che faceva una puzza insopportabile. Buttavo via tutto e ricominciavo da capo.
Ma il mestiere che più mi piaceva era quello di pilota. Ebbene sì, nonostante fossi una bambina dolce e canterina, aspiravo segretamente a provare l'emozione della velocità. Fin dai primi passi, nel girello, passando poi per il triciclo (con cui ho investito un gatto) e arrivando infine alla jeep elettrica della Peg Perego (nella foto a fianco, che mio papà ha rimesso a nuovo e che fa vedere a tutti presentandola come "la prima auto dell'Erica"), ci ho sempre pestato alla grande! Memorabili le mie curve su due ruote in giardino con la mia jeep! Ad un certo punto mio padre, preoccupato per i miei frequenti eccessi di velocità, decise di impormi l'uso del casco e mi appiccicò sulla jeep due adesivi da vera automobilista pericolosa. Consistevano in due riproduzioni del Gabibbo: uno diceva "Mea besugo" e l'altro "Ti spacco la faccia" (vedi foto, sul parabrezza). Moooolto pericolosa! Specialmente per i gatti di mia zia..... Devo dire che il piedino pesante mi è rimasto da allora...

8 commenti:

  1. Bhè devo dire che in questi anni ti adoperata perecchio nel mondo lavorativo....oserei dire che potresti chiedere la pensione...
    ;-).....e cmq per il piedino pesante,dalle tue parti è un pò pericoloso ma molto divertente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Baci da Lucca!!!!!!

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  2. Non c'è dubbio che hai avuto una bella infanzia e tanta fantasia per immmedesimarti nelle varie parti.
    Tutta questa fantasia ti seguirà sempre.
    ciao ciao

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  3. ehehehehehh
    mille carriere! se bastassero i sogni d'infanzia avresti già una pensione con i controfiocchi.... eheheheheh
    anche io da piccola avevo tanti sogni ed è un modo bellissimo per crescere e familiarizzare con il mondo dei grandi...

    buon inizio settimana
    ^__________________^

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  4. Heyy! La carriera di cantante da bimbo l'ho avuta anch'io!!! E' sempre stato il mio sogno... e anche adesso che sono (1 po') cresciuto da grande vorrei ancora fare il cantante!!
    Una chicca... da bimbo volevo anche fare il pizzaiolo.. fa te!
    Se si è avverato quello... perchè non sperare nel cantante?
    Ovviamente volevo poi fare altre mille cose, il calciatore su tutte (quando ero incantato da DelPiero poi..) pero' non chiediamo troppo :)
    E vantavo una collezione di automobili anch'io.. tra cui una Ferrari a pedali.. mitica!!
    Ciao

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  5. fortissima ! il piede è peso da formula uno ?

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  6. Indovina un po'?????? io volevo fare la maestra!
    :-))))))))))))))))

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  7. ma che bel post!! Mi sono tornati alle mente tantissimi bei ricordi!grazie!

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  8. molto intiresno, grazie

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