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mercoledì 27 agosto 2008

Amore Criminale...

Lunedì sera ho guardato su Rai 3 "Amore Criminale", il programma condotto da Camila Ronzovich. Se non l'avete mai visto, vi riassumo velocemente di che cosa parla... Tratta di quelle storie in cui lei ama lui, lui picchia lei, lei lascia lui, lui uccide lei. Credetemi, queste storie sono molte... io non credevo che fossero tante. Molte non sono nemmeno passate per il telegiornale... ho come l'orribile sospetto che le morti di queste ragazze siano come entrate nella nostra routine... Comunque, lunedì sera parlvano di una ragazza, Deborah. La sua storia mi ha molto colpita e quindi ve la riporto. Deborah ha 14 anni, è bella e ha tanti sogni, tra questi quello di diventare modella o ballerina. In discoteca una notte conosce Emiliano, un ragazzo più grande di lei, che la incanta e le promette scorciatoie per farla entrare nel mondo che lei sogna. Non è vero nulla. Emiliano è un ragazzo qualunque, psicologicamente instabile. Deborah è affascinata da lui e comincia a uscirci. Poco dopo lui la constringe a fare sesso, in un vicolo buio e sporco. Per lei era la prima volta. Come lei, Emiliano adesca e approfitta (anche sessualmente) di molte ragazzine minorenni. Le riprende con la telecamera e manda il video ai genitori. Li ricatta, dicendo che se non lo pagano diffonderà i video. I genitori delle ragazze non ci stanno, lo denunciano ed Emiliano finisce in carcere. Ci rimane per 2 anni. Quando esce decide di vindicarsi. Decide che la causa della sua detenzione è Deborah e da lì inizia l'incubo. La segue ovunque, la spia, la chiama a casa anche di notte, le scrive messaggini, le lascia lettere della cassetta della posta, le dice che è innamorato di lei e che se lui non potrà averla allora non l'avrà nessuno. Le dice esplicitamente che se lei non tornerà con lui, lui la ucciderà. Deborah ha paura e corre in questura. Nell'arco di pochi anni Deborah denuncia Emiliano 7 volte. Una mattina Deborah si reca come al solito al lavoro, quando si accorga che Emiliano la segue in auto. Arrivata davanti alla fabbrica, Deborah cerca di scappare, ma Emiliano la raggiunge e la accoltella. Deborah muore all'età di 25 anni, una mattina di novembre, su un polveroso marciapiede. Emiliano viene preso e arrestato. Mentre è in attesa del processo, è trattenuto in carcere e lì, con un sacchetto di plastica sulla testa, Emiliano si suicida. Io sono rimasta spiazzata da questa storia. Anche per la sua fine. Non so se dire "giustizia è fatta" oppure no. La morte di quell'essere non mi ha soddisfatta. Forse avrei preferito che marcisse in carcere conscio delle sue azioni. Ma l'altra cosa che mi ha lasciata di stucco sono state le denunce di Deborah. 7, non una... 7 denunce, che ora sono solo sette fogli di carta dimenticati in qualche ufficio della questura. Per essere finalmente fermato, Emiliano ha dovuto uccidere Deborah. Erano disposti a proteggerla quando ormai non c'era più nessuno da proteggere. Un capo della polizia in studio diceva che le molestie (pedinamenti, telefonate, minacce verbali) ricevute da Deborah NON SONO PERSEGUITE. PRIMA CHE POSSANO FARE QUALCOSA PER TE, IL TUO MOLESTATORE DEVE PRIMA FARTI DEL MALE FISICO. Allora dico... non è il caso che ci si metta lì e che si cambi questa stupida legge? Perchè invece di occuparsi di quella immane cazzata del Lodo Alfano, non pensano a tutelare prima i cittadini? In quanto donna, non mi sento affatto tutelata. Anche se siamo nel 2008...

2 commenti:

  1. Hai ragione... E' una cosa... bho, schifosa... Non mi viene nessun termine più gentile di questo... Bleah...

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  2. avevo gia visto la puntata di cui parli, e nel caso che hai citato i telegiornali ne hanno parlato, in molti altri casi i tg non hanno proferito verbo... quello che mi ha fortemente disturbato in tutta la storia è la stessa cosa che hai notato tu... 7 denunce...sono tantissime..e i carabinieri ( tutti uomini) hanno preso la cosa sottogamba.. come se deborah fosse un'isterica... e lei alla fine è morta.. cè anche da dire che se fossi stata nei genitori io sarei andata via...l'avrei portata via a ricominciare da un'altra parte... va be che del senno di poi sono piene le fosse...

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