Picche... Cartelli arancioni, cartelli rosa...

Questa notte mi ha fatto compagnia un pioggia scrosciante. Da sotto le coperte ascoltavo il suo rumore, il frusciare del vento tra gli alberi, l'acqua scorrere nelle grondaie. Alle 7 è suonata la sveglia, mi sono vestita e, sotto la pioggia, sono andata in cartoleria. Ho comperato due cartelli, uno rosa e uno arancione, su cui campeggia l'enorme scritta "Vendesi". "Cosa vendi?", mi ha chiesto la cartolaia... "Il mio cuore.", volevo risponderle... Sono andata al lavoro e ho compilato i cartelli. Ne ho appeso uno in vetrina, quello arancione, il più visibile anche nelle giornate grigie e buie come questa. Quello rosa l'ho appeso alla lavagna di sughero che ho dentro, dietro al bancone. Ecco qui. Il sogno di una vita. Sono bastati due cartelli per gridare al mondo che mi arrendo. La gente passa e da sotto gli ombrelli legge il mio cartello arancione. Sono già preparata alle domande dei curiosi e alle chiacchere dei pettegoli. Nei paesi piccoli come il mio è così. Non avrei mai potuto prendere questa decisione in una giornata di sole. Ho aspettato che arrivasse la pioggia. Ho sognato tanto, forse troppo. Sognavo di luci sfavillanti, giornate piene, sorrisi, saluti... Ma il sorriso giuro che non lo perdo, tanto, come dico sempre, prima o poi tornerà a splendere il sole... o no?